Traiano in Dacia
Traiano in Dacia | |
---|---|
Titolo originale | Trajano in Dacia |
Lingua originale | italiano |
Genere | dramma per musica |
Atti | due |
Prima rappr. | febbraio 1807 |
Teatro | Roma, Teatro Argentina |
Personaggi | |
| |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Traiano in Dacia è un'opera in due atti di Giuseppe Nicolini, su libretto di Michelangelo Prunetti. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Argentina di Roma nel 1807.
Trama
La scena si rappresenta nella città di Zarmisengethusa, capitale della Dacia, e nelle sue vicinanze Dopo una vergognosa pace strappata dai Daci all'imperatore Domiziano, Traiano intende porre rimedio alla viltà del suo predecessore, portando di nuovo la guerra contro la Dacia e contro il suo re Decebalo. Le vittorie romane spingono molti fra i Daci ad abbracciare il dominio straniero, fra i quali vi è Zomusco, padre della sposa di Decebalo, Colmira, la quale è dunque colta fra la devozione per lo sposo e quella per il padre. Alla fine, dopo numerose peripezie, la clemenza di Traiano pone rimedio a tutto, mentre il vinto Decebalo si sottomette alla generosità del vincitore.
Struttura musicale
- Sinfonia
Atto I
- N. 1 - Introduzione Dell'aquile feroci - I vostri voti, o prodi (Coro, Colmira)
- N. 2 - Aria Par che già s'apra irato (Zomusco)
- N. 3 - Duetto Il braccio mio guerriero (Decebalo, Traiano)
- N. 4 - Aria Ah! se mi lasci, o cara (Decebalo)
- N. 5 - Aria Vedrà che in van persiste (Traiano, Coro)
- N. 6 - Aria Taci, spietato, invano (Colmira)
- N. 7 - Aria Non curo un amante (Armonda)
- N. 8 - Finale I Il genitor t'inganna (Colmira, Decebalo, Traiano, Zomusco, Coro)
Atto II
- N. 9 - Aria Più non v'odo, spietati rimorsi (Zomusco)
- N. 10 - Duetto Tergi que' tuoi bei rai (Decebalo, Colmira)
- N. 11 - Aria Sommi Dei, che voi leggete (Traiano, Coro)
- N. 12 - Aria Vago gentil sembiante (Massimo)
- N. 13 - Coro e Aria Caddero al suolo - Quai voci ascolto (Decebalo, Coro)
- N. 14 - Finale II Viva il Tebro, e viva Roma (Coro, Traiano, Decebalo, Colmira, Zomusco)