Jacques de Lajoüe

Jacques de Lajoüe (Parigi, 1686 – Parigi, 1761) è stato un pittore francese.

Figlio di un architetto, fu ammesso all'Accademia nel 1721. È definito da Blondel uno dei primi tre inventori del genere pittoresco, assieme a Pineau e Juste-Aurèle Meissonnier.

Fu autore di numerosi progetti di giardini immaginari, il cui impianto si accorda alla rocaille lanciata da Meissonnier; lavorò anche ad alcune decorazioni teatrali, conservate ora al Museo dell'Opera di Parigi.

La parte più importante del suo lavoro è costituita da composizioni decorative, come quelle conservate a Pontoise e quelle del Petit Palais di Parigi. Inoltre produsse scene di genere fantastico, come Il gabinetto di fisica di Bonnier de La Mosson della Beit Collection di Blessington, ma è divenuto celebre per i paesaggi carichi di elementi architettonici, trattati con uno stile chiaro, che ricorda le immagini pastorali di François Boucher. Esempi caratteristici si trovano al Louvre, all'Ermitage di San Pietroburgo e nei musei di Avignone e di Darmstadt.

Eseguì anche svariati ritratti, tra cui l'Autoritratto con la famiglia del 1757.

• AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBN IT\ICCU\CFI\0114992..

• Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jacques de Lajoüe

• (FR) Jacques de Lajoüe, su CÉSAR - Calendrier Électronique des Spectacles sous l'Ancien régime et sous la Révolution, Huma-Num.
• Opere di Jacques de Lajoüe / Jacques de Lajoüe (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
• (EN) Opere di Jacques de Lajoüe, su Open Library, Internet Archive.

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