Enzo Petito

Petito in Chi si ferma è perduto (1960)

Enzo Petito, pseudonimo di Vincenzo Squatriti (Napoli, 24 luglio 1897 – Roma, 17 luglio 1967[1]), è stato un attore italiano.

Biografia

Enzo Petito era pronipote del celebre Antonio, di cui suo nonno paterno Davide era infatti il fratello.

Iniziò la carriera con il teatro di Eduardo De Filippo dagli anni cinquanta, facendo parte della compagnia teatrale de "La scarpettiana", al Teatro San Ferdinando di Napoli, diretta da Eduardo, insieme ad attori come Ugo D'Alessio, Pietro De Vico e Franco Sportelli.

Al cinema ha interpretato diversi ruoli negli anni sessanta. La sua apparizione più importante è stata nel 1966 nel film di Sergio Leone Il buono, il brutto, il cattivo, nel quale interpreta il proprietario di un negozio di armi. Di particolare rilievo l'interpretazione dell'ingegnere Fritzmayer nella pellicola di Dino Risi Il vedovo.

Filmografia parziale

Petito con Nino Manfredi nel film Made in Italy

Prosa teatrale

  • Pulcinella in cerca della sua fortuna per Napoli di Pasquale Altamura, regia di Eduardo De Filippo, prima al Piccolo Teatro di Milano il 2 ottobre 1958.
  • Tre calzoni fortunati di Eduardo Scarpetta, regia di Eduardo De Filippo (1959)
  • Napoli milionaria di Eduardo De Filippo, regia di Eduardo De Filippo (1962)
  • Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo, regia di Eduardo De Filippo (1962)
  • Filumena Marturano di Eduardo De Filippo, regia di Eduardo de Filippo (1962)

Prosa televisiva Rai

  • Tre calzoni fortunati, regia di Eduardo De Filippo, trasmessa il 23 gennaio 1959.
  • Le voci di dentro di Eduardo De Filippo, regia di Eduardo De Filippo, trasmessa il 12 febbraio 1962.
  • Natale in Casa Cupiello di Eduardo De Filippo, regia di Eduardo De Filippo, trasmessa a dicembre 1962.[2]
  • I migliori sono sempre così, regia di Peppino De Filippo, trasmessa il 19 settembre 1964.
  • A Coperchia è caduta una stella, regia di Peppino De Filippo, trasmessa il 20 settembre 1964.
  • Bello di papà, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 21 ottobre 1965.

Doppiatori italiani

Note

  1. ^ Enzo Petito, su IMDb. URL consultato l'8 maggio 2022.
  2. ^ La commedia segnò l'inizio delle trasmissioni del secondo canale Rai, come fa capire Eduardo nel dialogo con Pietro De Vico del primo atto

Bibliografia

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enzo Petito

Collegamenti esterni

  • (EN) Enzo Petito, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 96824093 · ISNI (EN) 0000 0000 7076 578X · SBN LO1V294200 · LCCN (EN) no2009121641 · BNE (ES) XX5608213 (data) · BNF (FR) cb17945330g (data)
  Portale Biografie
  Portale Cinema