Namasté

Maestro yoga che pratica la āsana Pranamasana

Namasté, namaste, namastèe (नमस्ते) o namaskar (नमस्कार) è un saluto originario della zona di India e Nepal e usato comunemente in diverse regioni dell'Asia.

Può essere utilizzato sia quando ci si incontra, sia quando ci si lascia. Viene di solito accompagnato dal gesto di congiungere le mani, unendo i palmi con le dita rivolte verso l'alto, e tenendole all'altezza del petto, del mento o della fronte, facendo al contempo un leggero inchino col capo. Nella cultura indiana, questo gesto è un mudrā, un gesto simbolico utilizzato anche nello yoga e in particolare nella āsana Pranamasana anche detta posizione della preghiera o posizione del saluto. Namaskar è una variante usata per esprimere particolare deferenza.

Significati

La parola namasté (sanscrito नमस्ते) letteralmente significa "mi inchino a te"; è composto di námas (inchino di reverenza) e te (a te).

Diffusione

Namaste è una parola hindi e quindi viene utilizzata in tutte le regioni in cui si parla questa lingua o suoi dialetti. È soprattutto diffusa nelle culture buddhiste. In Thailandia viene usato il wai che è il medesimo gesto, con le mani congiunte e poste davanti al naso e alla bocca, con un leggero piegamento della testa, solitamente accompagnato dalla formula "sawasdee" seguito dalla sillaba di cortesia "krap" (se chi parla è maschio) o "kah" (se chi parla è femmina). Da notare come la parola "sawasdee" abbia la stessa radice della parola sanscrita "svasti", svastica, e voglia significare in pratica "stammi bene".[1]

In alcune zone dell'India (in particolare nelle aree dove si parla il punjabi) viene usata solo per salutare gli induisti, mentre altre formule vengono usate per salutare i musulmani. Al giorno d'oggi la parola namaste è piuttosto nota anche in occidente, ed è diventato un saluto tipico nei gruppi che apprezzano le filosofie e le religioni orientali, oppure semplicemente lo yoga. È piuttosto frequente l'uso di questo saluto, per esempio, nelle comunità legate al fenomeno della New Age. Il saluto è anche apparso come il saluto ufficiale dei membri della Dharma Initiative nella serie televisiva Lost, e un intero episodio della serie è stato intitolato proprio Namasté.

Note

  1. ^ Scot Barmé, Luang Wichit Wathakan and the creation of a Thai identity, Institute of Southeast Asian Studies, 1993, p. 176, ISBN 978-981-3016-58-3.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) Namaste: un'antica benedizione sanscrita Archiviato il 4 novembre 2005 in Internet Archive. Con documentazione fotografica
  • (EN) Perché diciamo namaste presso Saranam.com, l'Enciclopedia induista
  • (EN) Namaste: cosa significa, su flex.com. URL consultato il 14 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2005).
  • (EN) Namaste nei corsi di Yoga, su yogajournal.com. URL consultato il 14 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2005).
  • (EN) Gassho, su usuireiki.fsnet.co.uk. URL consultato il 14 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2005).
  • (IT) Cosa significa veramente namaste, su kitdibellezza.com. ( link dead)
  • Associazione Namaste onlus - Accoglienza, giustizia e pace, su namaste-ostiglia.it.
  • Associazione Namastè onore a te ONLUS Una associazione che opera tra gli intoccabili del Kerala (India del Sud)
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