Gasparo Scaruffi

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Gasparo Scaruffi (Reggio Emilia, 17 maggio 1519 – Reggio Emilia, 20 settembre 1584) è stato un economista italiano.

Biografia

Ebbe l'appalto per la coniazione della monete a Reggio Emilia[1] È noto per aver elaborato uno studio sulle difficoltà pratiche derivate dalla pluralità delle monete con diverso contenuto in oro e aver proposto una riforma monetaria, in base alla quale vi sarebbe dovuta essere una moneta universale, alla quale tutte le altre si sarebbero rapportate come multipli o sottomultipli.

Opere

Espose le sue idee nell'opera L'Alitinonfo (dal greco, "vero lume"), pubblicata a Reggio Emilia nel 1582 dall'editore Hercoliano Bartoli.[2] L'opera è stata riprodotta in facsimile dall'editore Aldo Ausilio di Padova nel 1979[3].

  • Alitinonfo, Reggio nell'Emilia, Ercoliano Bartoli, 1582.

Note

  1. ^ Malaguzzi.
  2. ^ L'alitinonfo di m. Gasparo Scaruffi regiano, per fare ragione, et concordanza d'oro, e d'argento; che seruirà in vniuersale; tanto per prouedere à gli infiniti abusi del tosare, et guastare monete; quanto per regolare ogni sorte di pagamenti, et ridurre anco tutto il mondo ad una sola moneta, In Reggio, Hercoliano Bartoli, 1582.
  3. ^ OPAC SBN Servizio Bibliotecario Nazionale.

Bibliografia

  • Francesco Malaguzzi, La Zecca di Reggio Emilia, in Rivista italiana di numismatica, Milano, 1894.
  • L'Alitinonfo di messer Gasparo Scaruffi Regiano per fare ragione e concordanza d'oro e d'argento che servira in universale tanto per provedere agli infiniti abusi del tosare e gustare monete, quanto per regolare ogni sorte di pagamenti e rudurre anco tutto il mondo ad una sola moneta, in Economisti del cinque e seicento a cura di Augusto Graziani, Bari, Laterza & Figli, 1913, pp. 1-140.

Voci correlate

  • Moneta

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