La ferrovia Rapperswil-Ziegelbrücke è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.
Indice
1Storia
2Caratteristiche
2.1Percorso
3Note
4Bibliografia
5Voci correlate
6Altri progetti
Storia
Il 1º settembre 1853[1] si costituì la Schweizerische Südostbahn (SOB)[2] per la costruzione di una linea ferroviaria attraverso le Alpi orientali dal lago di Costanza al lago Maggiore attraverso la valle del Reno e il passo del Lucomagno, nonché di una diramazione da Sargans a Rapperswil[3].
In preda a difficoltà finanziarie dopo aver iniziato i lavori delle proprie linee, il 1º maggio 1857 la SOB si fuse con la St.Gallisch-Appenzellischen Eisenbahngesellschaft (SGAE) e la Glatthalbahn (GlTB) formando le Ferrovie Svizzere Unite (VSB), che aprirono all'esercizio il 15 febbraio 1859 la tratta Rapperswil-Ziegelbrücke, contemporaneamente alle linee Ziegelbrücke-Weesen, Sargans-Murg e Weesen-Glarona)[4].
Il 7 maggio 1927 venne elettrificata la tratta Rapperswil-Uznach[6], come conseguenza di un incidente avvenuto l'anno precedente nella galleria del Ricken (sulla linea tra Uznach e Wattwil): un convoglio era rimasto fermo nella galleria a causa di un guasto, causando la morte per asfissia dei membri dell'equipaggio e di alcuni soccorritori[7]. Il resto della linea fu elettrificata il 15 maggio 1933 (insieme alle linee Delémont-Delle e Ziegelbrücke-Linthal)[8].
Caratteristiche
La linea, a scartamento normale, è lunga 24,98 km. La linea è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è dell'8per mille. È interamente a binario unico[9].
^(DE) Victor von Röll, Enzyklopädie des Eisenbahnwesens, vol. 10, Berlino-Vienna, Urban & Schwarzenberg, 1923, p. 100. URL consultato l'8 febbraio 2021.
^Weissenbach, op. cit., p. 21
^ Hans-Peter Bärtschi, Ferrovie svizzere unite, in Dizionario storico della Svizzera, 25 febbraio 2013. URL consultato l'8 febbraio 2021.
^(FR) Electrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer féderaux pour l'exercice de 1927, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 22.
^(FR) Une catastrophe dans le tunnel du Ricken, in Feuille d'avis de Lausanne, Losanna, 5 ottobre 1926, p. 18. URL consultato l'8 febbraio 2021.
^(FR) Division de l'électrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer féderaux pour l'exercice de 1933, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 28.
^abStreckendaten (PDF), su quadri-orario.ch. URL consultato l'8 febbraio 2021.
^(DE) Pascal Büsser, Bollgner fühlen sich «von der Stadt im Stich gelassen», in Die Südostschweiz, Coira, 10 aprile 2019. URL consultato l'8 febbraio 2021.
Bibliografia
(DE) Placid Weissenbach, Das Eisenbahnwesen der Schweiz. Erste teil: Die Geschichte des Eisenbahnwesens, Zurigo, Orell Füssli, 1913.