Decomposizione polare

In matematica, in particolare in algebra lineare e analisi funzionale, la decomposizione polare di una matrice o di un operatore lineare continuo è una fattorizzazione analoga alla forma polare di un numero complesso.

Decomposizione di una matrice

La decomposizione polare di una matrice quadrata A {\displaystyle A} è una fattorizzazione della forma:

A = U P {\displaystyle A=UP}

dove U {\displaystyle U} è una matrice unitaria e P {\displaystyle P} è una matrice hermitiana semidefinita positiva. Intuitivamente, questa decomposizione separa la matrice in una componente P {\displaystyle P} che dilata lo spazio lungo un insieme di assi ortonormali e una componente U {\displaystyle U} che rappresenta una rotazione. La decomposizione della complessa coniugata A ¯ {\displaystyle {\overline {A}}} di A {\displaystyle A} è data da A ¯ = U ¯ P ¯ {\displaystyle {\overline {A}}={\overline {U}}{\overline {P}}} .

Si tratta di una decomposizione che è sempre possibile. Se A {\displaystyle A} è una matrice invertibile, la decomposizione è unica e P {\displaystyle P} è definita positiva. Si nota che:

det A = det U det P = r e i θ {\displaystyle \det A=\det U\,\det P=re^{i\theta }}

fornisce la corrispondente decomposizione del determinante di A {\displaystyle A} , dal momento che det P = r = | det A | {\displaystyle \det P=r=|\det A|} e det U = e i θ {\displaystyle \det U=e^{i\theta }} .

La matrice P {\displaystyle P} è sempre unica, ed è data da:

P = A A {\displaystyle P={\sqrt {A^{*}A}}}

dove A {\displaystyle A^{*}} è la trasposta coniugata di A {\displaystyle A} . Se A {\displaystyle A} è invertibile, allora U {\displaystyle U} è data da:

U = A P 1 {\displaystyle U=AP^{-1}}

Relativamente alla decomposizione ai valori singolari A = W Σ V {\displaystyle A=W\Sigma V^{*}} di A {\displaystyle A} , si ha:

P = V Σ V U = W V {\displaystyle P=V\Sigma V^{*}\qquad U=WV^{*}}

il che conferma che P {\displaystyle P} è definita positiva e U {\displaystyle U} è unitaria.

Si può anche decomporre A {\displaystyle A} nella forma:

A = P U {\displaystyle A=P'U}

dove U {\displaystyle U} è la medesima e P {\displaystyle P'} è data da:

P = U P U 1 = A A = W Σ W {\displaystyle P'=UPU^{-1}={\sqrt {AA^{*}}}=W\Sigma W^{*}}

La matrice A {\displaystyle A} è normale se e solo se P = P {\displaystyle P'=P} . In tal caso, U Σ = Σ U {\displaystyle U\Sigma =\Sigma U} ed è possibile diagonalizzare U {\displaystyle U} con una matrice che commuta con Σ {\displaystyle \Sigma } e che è simile ad U {\displaystyle U} per mezzo di una matrice unitaria.

Decomposizione di un operatore lineare

La decomposizione polare di matrici viene generalizzata al caso degli operatori lineari limitati. Detto A {\displaystyle A} un operatore lineare limitato tra spazi di Hilbert, la sua decomposizione polare è una fattorizzazione canonica A = U P {\displaystyle A=UP} come prodotto di un'isometria parziale U {\displaystyle U} e di un operatore autoaggiunto non-negativo P {\displaystyle P} per i quali il nucleo coincide con il nucleo di A {\displaystyle A} .

Il motivo per cui U {\displaystyle U} è un'isometria parziale, e non un operatore unitario, è che se A {\displaystyle A} è lo shift unilaterale su l 2 ( N ) {\displaystyle l^{2}(\mathbb {N} )} allora | A | = ( A A ) 1 / 2 = I {\displaystyle |A|=(A^{*}A)^{1/2}=I} , quindi se A = U | A | {\displaystyle A=U|A|} allora U {\displaystyle U} deve essere A {\displaystyle A} , che non è unitario.

L'esistenza della decomposizione polare è una conseguenza del lemma di Douglas: se A {\displaystyle A} e B {\displaystyle B} sono operatori limitati su uno spazio di Hilbert H {\displaystyle H} e A A B B {\displaystyle A^{*}A\leq B^{*}B} , allora esiste una contrazione C {\displaystyle C} tale che A = C B {\displaystyle A=CB} . Inoltre, C {\displaystyle C} è unico se ker ( B ) ker ( C ) {\displaystyle \ker(B^{*})\subset \ker(C)} . L'operatore C {\displaystyle C} può essere definito dalla relazione:

C ( B h ) A h h H {\displaystyle C(Bh)\equiv Ah\qquad \forall h\in H}

e può essere esteso sia alla chiusura dell'immagine di B {\displaystyle B} , sia al complemento ortogonale di H {\displaystyle H} . Il lemma è valido anche in tal caso poiché A A B B {\displaystyle A^{*}A\leq B^{*}B} implica ker ( A ) ker ( B ) {\displaystyle \ker(A)\subset \ker(B)} . In particolare, se A A = B B {\displaystyle A^{*}A=B^{*}B} allora C {\displaystyle C} è un'isometria parziale che è unica se ker ( B ) ker ( C ) {\displaystyle \ker(B^{*})\subset \ker(C)} .

In generale, per ogni operatore limitato A {\displaystyle A} :

A A = ( A A ) 1 2 ( A A ) 1 2 {\displaystyle A^{*}A=(A^{*}A)^{\frac {1}{2}}(A^{*}A)^{\frac {1}{2}}}

e dal lemma si ha:

A = U ( A A ) 1 2 {\displaystyle A=U(A^{*}A)^{\frac {1}{2}}}

per qualche isometria parziale U {\displaystyle U} . Se P = ( A A ) 1 / 2 {\displaystyle P=(A^{*}A)^{1/2}} si ottiene la decomposizione polare A = U P {\displaystyle A=UP} .

Operatori non limitati

Nel caso in cui A {\displaystyle A} sia un operatore chiuso, densamente definito tra spazi di Hilbert complessi, ma che non è limitato, allora esiste comunque un'(unica) decomposizione polare:

A = U | A | {\displaystyle A=U|A|}

dove | A | {\displaystyle |A|} è un operatore autoaggiunto non-negativo che può essere non limitato, e che possiede lo stesso dominio di A {\displaystyle A} , mentre U {\displaystyle U} è un'isometria parziale che si annulla sul complemento ortogonale dell'immagine di | A | {\displaystyle |A|} .

Quaternioni

La decomposizione polare di quaternioni H {\displaystyle H} dipende dalla "sfera" { x i + y j + z k H : x 2 + y 2 + z 2 = 1 } {\displaystyle \lbrace xi+yj+zk\in H:x^{2}+y^{2}+z^{2}=1\rbrace } di radici quadrate di -1: dato un r {\displaystyle r} sulla sfera ed un angolo π < a π {\displaystyle -\pi <a\leq \pi } , il versore e a r = cos ( a ) + r   sin ( a ) {\displaystyle e^{ar}=\cos(a)+r\ \sin(a)} è sulla 3-sfera di H {\displaystyle H} . Per a = 0 {\displaystyle a=0} e a = π {\displaystyle a=\pi } , il versore è 1 o -1 a seconda di quale r {\displaystyle r} si sceglie. La norma t {\displaystyle t} di un quaternione q {\displaystyle q} è la distanza euclidea di q {\displaystyle q} dall'origine. Quando un quaternione non è solo un numero reale allora vi è un'unica decomposizione polare:

q = t e a r {\displaystyle q=te^{ar}}

Bibliografia

  • (EN) Conway, J.B.: A Course in Functional Analysis. New York: Springer 1990
  • (EN) Douglas, R.G.: On Majorization, Factorization, and Range Inclusion of Operators on Hilbert Space. Proc. Amer. Math. Soc. 17, 413-415 (1966)

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Polar decompositions on www.continuummechanics.org, su continuummechanics.org.
  • (EN) Decomposition calculator app on www.continuummechanics.org, su continuummechanics.org.
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