Antoon van Leyen
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Antoon van Leyen noto anche come Anthoine van Leyen (1628 – 1686) è stato un pittore e mercante fiammingo che si era arricchito in maniera non chiara[1].
Biografia
Nulla si conosce della sua vita prima che diventasse un uomo facoltoso[1], ma comunque lo si poteva definire un nuovo ricco[1]. Aveva scoperto quali erano i veicoli che potevano metterlo in evidenza nei confronti dei suoi contemporanei[1] e il suo nome circolava su opuscoli e libelli, da lui stesso finanziati, e si faceva ritrarre o si ritraeva da se stesso, essendo in discreto pittore, con la sua cospicua collezione d'arte[1]. Nel 1669 ebbe dei problemi con la giustizia per aver fatto inserire un titolo nobiliare non reale sulla lapide funebre dei suoi genitori[1]. Era considerato un amante dell'arte ed un uomo facoltoso e distinto[1] e Cornelis de Bie lo gratificò inserendolo nel suo libro Het Gulden Cabinet (una raccolta di biografie dei pittori del suo tempo), pubblicato ad Anversa nel 1662 ed a lui dedicato[1], probabilmente poiché l'opera gli era stata finanziata da van Leyen stesso[1]. Assieme alla biografia era stata inserita una stampa di van Leyen con una dedica, realizzata dall'incisore Erasmus Quellinus il Giovane[1].
Note
Bibliografia
- (EN) Toon Houdt (a cura di), On the Edge of Truth and Honesty: Principles and Strategies of Fraud and Deceit in the Early Modern Period, BRILL, 2002.
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