Angelo Sala

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Angelo Sala

Angelo Sala (Vicenza, 1576 – Bützow, 1637) è stato un medico e chimico italiano.

Biografia

Di confessione religiosa calvinista, abbandonò l'Italia, stabilendosi a Ginevra, studiando medicina per qualche anno. La sua idea era quella di modernizzare la medicina, seguendo l'indirizzo della iatrochimica inaugurato da Paracelso.[1]

Lavorò come dottore a Dresda (1602), a Sondrino (1604), a Norimberga (1606), a Fraundfeld (1607) per poi tornare a Ginevra (1609). Nel 1610 lavorò anche come medico per il Conte Johann von Nassau. Dal 1612 al 1617 lavorò a L'Aia nei Paesi Bassi. Successivamente fu il medico personale del Conte Anton Günther von Oldenburg. Angelo Sala era anche responsabile di tutte le farmacie della provincia di Oldenburg. Nel 1620 egli si trasferì in Amburgo lavorando come Chymiater. Dopo qualche anno ad Amburgo lavorò come medico per il Landgraf Moritz von Hessen-Kassel e successivamente per il Duca Johann Albrecht II di Meclemburgo-Güstrow. Nel 1625 divenne professore di medicina all'università di Rostock.

Nell'estate del 1629 Sala seguì Duca Johann Albrecht II di Meclemburgo-Güstrow a Lubecca a causa di importanti cambiamenti politici. Continuò a lavorare come medico per il Duca fino al 1636. Successivamente diventò medico del figlio del Duca, Herzog Gustav Adolf von Mecklenburg-Güstrow.

Morì il 2 ottobre 1637 a Bützow.

Dottrina e attività

Seguace di Paracelso, adottò una concezione corpuscolare della materia. Fondamentali le ricerche in ambito analitico, grazie alle quali offrì una dettagliata descrizione di numerosi preparati chimici.

Angelo Sala scrisse 19 pubblicazioni in italiano, tedesco, francese e latino. Sala è il fondatore della chimica degli zuccheri.

Nel 1614, Angelo Sala notò come la luce del sole avesse la proprietà di annerire il nitrato d'argento[2]; per questa proprietà questo sale sarà successivamente utilizzato nella produzione delle prime fotografie.

Note

  1. ^ Urs Leo Gantenbein, Sala, Angelo, su treccani.it, vol. 89, Dizionario Biografico degli Italiani, 2017.
  2. ^ Josef Maria Eder, History of photography, 1978, ISBN 0-486-23586-6, OCLC 4005270. URL consultato il 16 giugno 2022.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

  • Sala, Angelo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  • (ITDEFR) Angelo Sala, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera. Modifica su Wikidata
  • Urs Leo Gantenbein, SALA, Angelo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 89, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017. Modifica su Wikidata
  • Opere di Angelo Sala, su MLOL, Horizons Unlimited. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Angelo Sala, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • Aphorismorum Chymiatricorum Synopsis. Bremae 1620, edizione online di Sächsischen Landesbibliothek - Staats- und Universitätsbibliothek Dresden
  • Processus Angeli Salae, Chymici illius & Philosophi Spagyrici celeberrimi, De Auro Potabili, Novo, Paucisque Adhuc Cognito. Argentorati 1630, edizione online di Sächsischen Landesbibliothek - Staats- und Universitätsbibliothek Dresden
  • Angeli Salae, Vicentini Veneti, Chymiatri Candidissimi, Saccharologia. Rostock 1637, edizione online di Sächsischen Landesbibliothek - Staats- und Universitätsbibliothek Dresden
Controllo di autoritàVIAF (EN) 73926895 · ISNI (EN) 0000 0001 0915 5955 · SBN BVEV070422 · CERL cnp00403660 · LCCN (EN) n93083990 · GND (DE) 119076101 · BNE (ES) XX1006791 (data) · BNF (FR) cb12346591r (data) · J9U (ENHE) 987007280999005171
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